MeloIl genere sistematico Malus dervia dal latino malus ed è riferito alla tradizione cristiana che vede la disgrazia nel pomo offerto da Eva ad Adamo.

Circa 70 milioni di anni or sono, nelle valli delle montagne dell’Asia, erano già presenti gli antenati del melo.

Diffusione in passato e attuale
La coltivazione sistematica delle varietà più apprezzate ebbe inizio attorno al 1910 negli Stati Uniti ed in Inghilterra e, solo dopo una ventina d’anni, si diffuse in Germania ed in altri stati europei.

Coltura
La sua coltivazione per scopi alimentari è vecchia di millenni ed è documentata presso i persiani e in Grecia ; da qui è stata introdotta dai romani in Italia ed in altre regioni europee.
In seguito alla raccolta di piante selvatiche con caratteristische meritevoli ebbe inizio la loro coltivazione negli orti. Da qui furono migliorate le qualità estrinseche ed intrinseche, come la pezzatura, la forma, il colore ed il gusto dei frutti, nonché la resistenza delle piante ad alcune malattie.

Tecnico-culturali
La tecnica dell’innesto per perpetuare le diverse varietà ha fornito un contributo notevole per la loro conservazione, il miglioramento e la diffusione, che, per alcuni secoli, sono avvenuti sopratutto presso i monasteri e gli orti delle chiese, dove una parte delle varietà è stata anche creata.
Dalle stesse varietà, in seguito a mutazioni intervenute localmente, si sono generati degli ecotipi o varietà locali che tuttora si trovano in gran numero in vari luoghi, anche con nomi diversi, pur appartenendo alla medesima varietà.

Nutrizione, dieta e salute
La mela ci riserva molti salutari benefici. Il suo alto contenuto in polifenoli ne fanno un sostegno contro la depressione, l’inappetenza, la svogliatezza e la stanchezza, le malattie intestinali, l’artrosi, le artriti, le tendiniti, i crampi, gli strappi muscolari, i raffreddori, le dermatiti, la piorrea e le carie. Inoltre l’assunzione regolare giornaliera di mele sostiene l’atonia biliare ed intestinale, rafforza i capillari sanguigni, le vene, le arterie e le ossa, protegge dall’infarto, favorisce l’azione antisenile e la diuresi, previene l’arteriosclerosi ed il diabete, esercita un’azione anticolesterolo ed anticancerogena.
Una dieta che si basa sull’alimentazione con le mele è particolarmente indicata per la perdita di peso corporeo. L’utilizzo di questo frutto è particolarmente indicato per i « digiuni » stagionali, che di norma non dovrebbero superare la durata di tre giorni, in cui il solo alimento è costituito da mele, meglio se di diverse varietà.
Per certuni mordere una mela dopo ogni pasto o prima di coricarsi la sera equivale al quotidiano uso dello spazzolino da denti.

Letteratura
P. Odorizzi, S. Abram: Profumi e sapori perduti – Il fascino della frutta antica Vol. I (2001)