Passacrassana
Descrizione
Mese ottimale di consumo: gennaio.
Varietà francese del 1845, è la più esigente in fatto di terreno ed esposizione che si possa immaginare, per questo motivo è praticamente scomparsa dai circuiti commerciali. È una delle poche varietà cui giova moltissimo la raccolta posticipata, si può mangiare non prima di due mesi dopo. A quel punto la buccia verde scura schiarisce fino a diventare giallo pallida. Si conserva benissimo nei fruttai un pò umidi per circa tre mesi. Di forma ovoidale e ottima pezzatura, ha un picciolo lungo e sottile con una cavità peduncolare profonda. La polpa è bianchissima, fine, liquescente e burrosa con succo abbondante, dolce-acidulo, con profumo vinoso. Di sapore eccellente, adattissima con i formaggi stagionati e piccanti.
Coltura
Ha bisogno di terreni ricchi di sostanza nutritiva, solleggiatissimi.
Utilizzo
Pera da tavola, adattissima con formaggio stagionati e piccanti.
Letteratura
P. Odorizzi: Profumi e sapori perduti - Il fascino della frutta antica Vol.II (2005)
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