Descrizione

Mese ottimale di consumo: febbraio.
Varietà ottenuta da seme verso il 1830 dal Maggiore Espéren di Malines (belga).
Il frutto è medio, tondo, più largo che alto, quasi sempre riunito a grappoli. La buccia è giallastra, spessa, ruvida, con lenticelle rugginose. La polpa giallognola, fine, raramente granulosa, zuccherina, aromatica e rinfrescante.
Si raccoglie a metà novembre, quindi è tra le pere più tardive e pertanto non è adatta alle quote superiori i trecento metri. Si consuma tra febbraio ed aprile.

Coltura

È molto esigente in fatto di terreno.

Utilizzo

Buona da cruda e cotta.

Letteratura

P. Odorizzi: Profumi e sapori perduti - Il fascino della frutta antica Vol.II (2005)