Descrizione

Periodo di raccolta: fine settembre.
Le dimensioni di questi frutti sono decisamente ridotte, con peso medio di circa 40 grammi ; la forma è sferoidale (bergamottiforme), molto somigliante alle pere selvatiche.
Può essere consumato allo stato fresco, soltanto ad uno stadio di maturazione in cui diventa assai simile alle sorbe o alle nespole di Germania : infatti a tale stadio la buccia da verde diventa brunastra e pure lo stesso colore assume la polpa. Al contrario del sapore, invece, il profumo è gradevolmente fruttato con aromi spiccati di moscato e sentori di freschezza, nonostante il frutto sia molto tannico.
Molto diffuso un tempo nelle zoni in cui la vite non trovava possibilità di coltivazione, si può trovare oggi qualche esemplare in Austria, dove è chiamata Klotzen, e via via nei territori dell’ex impero Austro-ungarico fino alla Romania, da dove pare abbia avuto origine. Anche nella zona della Mosella, in Germania, è presente, lì viene chiamata Kloetzenbirne. Risulta diffusa con il nome di Sievenicher Mostbirne anche nella zona renana, in Lussenmburgo ed in Francia.
La raccolta a fine settembre, avviene da terra, come per le olive.
Ottima per la fabbricazione del sidro. Buona per la trasformazione in distillato.

Diffusione in passato e attuale

Austria, territori dell'ex impero Austro-ungarico, Romania, Germania, Lussemburgo, Francia

Utilizzo

Buona per la trasformazione in distillato.

Attitudine speciale

Ottima per la fabbricazione del sidro.

Letteratura

P. Odorizzi: Profumi e sapori perduti - Il fascino della frutta antica Vol.II (2005)