Descrizione

Gallesio, uno dei più grandi illustratori botanici, riteneva che lo Spinacarpi fosse una antichissima varietà già coltivata dai romani.
La polpa è bianco-giallastra, semifine, soda, granulosa, acidula zuccherina aromatica e succosa.
Il frutto è appiattito, con peduncolo sottile, la buccia è liscia lievemente ruvida.
Di pezzatura media gr. 150-200.
Si raccoglie ad ottobre, il periodo di consumo è novembre, si conserva fino ad aprile. Il mese ottimale di consumo è febbraio.

Utilizzo

Non di grande pregio da tavola, ma buona da cuocere.

Letteratura

P. Odorizzi: Profumi e sapori perduti - Il fascino della frutta antica Vol.II (2005)

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