Descrizione

Mese ottimale di consumo: settembre.
Nasce in Inghilterra, ma sie è diffusa in tutto il mondo.
facilmente riconoscibile per la sua forma allungata e per la sua colorazione variabile molto simile alla mela in questo aspetto. La pera williams è un frutto molto succoso, con un sapore molto dolce, specie se si trova in uno stato di maturazione piuttosto avanzato. Solitamente una pera williams è costiuita da una componente di polpa, all’altezza del mesocarpo, che ne caratterizza nella maggior parte dei casi il gusto e la consistenza, nonché la qualità del frutto stesso, in quanto può essere granulosa, burrosa, a volte persino croccante.
I colori più comuni per quanto riguarda la pera williams sono il verde “sporco” e il giallastro, con la polpa di un colore chiaro molto simile all’avorio.
Dalle Williams sono derivate per incrocio con altre pere moltissime varietà nuove o recentissime e si sono avute una decina di mutazioni accertate.
Fra gli incroci più noti, che hanno la Williams come madre, abbiamo: con la Conference l’incrocio Bristol in Inghilterra, con la Giuseppina di Mecheln le cultivar Gorham e Grand Champion negli Stati Uniti e sempre incrociandola con la Decana del Comizio è stata ottenuta la Higland; in Italia è stata ottenuta la Santa Maria Morettini incrociandola con la Coscia, utilizzando la Williams come padre e la Coscia come madre si è ottenuta la Butirra Precoce Morettini; la Trionfo di Packham è stata ottenuta in Australia nel 1896 incrociandola con la Bella Angevina.
Fra le pere prodotte in Italia è la seconda per quantitativo, con circa il 20% di quota.
La Williams, oltre che ottima da tavola, è la pera più utilizzata industrialmente per ottenere succhi, distillati, conserve.

Diffusione in passato e attuale

In tutto il mondo

Coltura

Più adatta alle pianure.

Utilizzo

Ottima da tavola, è la pera più utilizzata industrialmente per ottenere succhi, distillati, conserve.

Letteratura

P. Odorizzi: Profumi e sapori perduti - Il fascino della frutta antica Vol.II (2005)

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